- 1 1. Introduzione
- 2 2. Che cos’è il metodo Java toString?
- 3 3. Uso di base ed esempi di output
- 4 4. Come sovrascrivere il metodo toString
- 5 5. Esempi pratici: utilizzo di toString in classi personalizzate
- 6 6. Problemi comuni e risoluzione (formato Q&A)
- 7 7. Differenze tra toString e valueOf e come usarli correttamente
- 8 8. Modelli di utilizzo pratici di toString
- 9 9. Informazioni Specifiche per Versione e Avanzate
- 10 10. Riassunto e Argomenti Correlati Raccomandati
- 11 11. FAQ (Frequently Asked Questions)
- 12 12. Diagrammi e Tabelle di Confronto
1. Introduzione
Quando si sviluppa in Java, ci si imbatte spesso nel “metodo toString”. Gioca un ruolo importante soprattutto quando si vuole ispezionare rapidamente lo stato o il contenuto di un oggetto, o durante il debug e la generazione di output di log. Tuttavia, molti sviluppatori principianti e anche intermedi si chiedono: “Cosa fa esattamente toString?”, “Perché è consigliato sovrascriverlo?” o “In che cosa differisce da altri metodi di conversione?”
In questo articolo spiegheremo in dettaglio il metodo toString di Java, dai concetti di base all’uso pratico, alle tecniche di risoluzione dei problemi, alle differenze con valueOf e ai casi d’uso reali. Presenteremo anche gli errori più comuni e le relative soluzioni, fornendoti le conoscenze necessarie per evitare problemi negli scenari di sviluppo reali.
Se ti sei mai trovato di fronte a domande come “Viene stampata una stringa strana quando visualizzo un oggetto” o “Quando viene chiamato esattamente toString?”, questa guida ti sarà d’aiuto. Che tu sia un principiante o qualcuno che vuole padroneggiare Java a un livello più profondo, troverai esempi utili e spunti pratici.
2. Che cos’è il metodo Java toString?
Il metodo toString in Java è un metodo standard definito nella classe Object, la classe madre di tutte le altre. Viene usato per rappresentare le informazioni che un’istanza contiene come una “stringa”, funzionando come un biglietto da visita per gli oggetti in Java.
Il metodo toString è principalmente utilizzato nelle seguenti situazioni:
- Quando vuoi visualizzare un oggetto come stringa
- Quando vuoi controllare rapidamente il contenuto di un oggetto durante il debug o la scrittura di log
Come funziona l’implementazione predefinita
Quando crei una nuova classe in Java e non scrivi il tuo metodo toString, viene utilizzata l’implementazione predefinita della classe Object.
Questa implementazione restituisce una stringa formattata come segue:
ClassName@HashCode (in hexadecimal)
Ad esempio, considera la classe seguente:
public class Product {
private String name;
private int price;
}
Se crei un’istanza di questa classe e la stampi con System.out.println, vedrai qualcosa del tipo:
Product@7a81197d
Questo formato “NomeClasse@HashCode” può essere utile per distinguere gli oggetti internamente, ma fornisce quasi nessuna informazione utile per gli esseri umani che cercano di capire il contenuto dell’oggetto.
Quando toString viene chiamato automaticamente
Il metodo toString viene invocato automaticamente nelle seguenti situazioni senza doverlo chiamare esplicitamente:
- Quando si stampa direttamente un oggetto con
System.out.println(object) - Quando si concatena una stringa e un oggetto usando l’operatore
+(ad esempio,"Valore: " + obj)
Poiché Java tratta frequentemente gli oggetti come entità “rappresentabili tramite toString”, comprendere e utilizzare correttamente questo metodo è fondamentale.
3. Uso di base ed esempi di output
Il metodo toString è usato in molte situazioni diverse in Java. In questa sezione spieghiamo come toString si comporta nelle classi standard e cosa succede quando non viene sovrascritto nelle classi personalizzate, fornendo esempi pratici.
toString nelle classi wrapper dei tipi primitivi
Java fornisce classi wrapper standard per i tipi primitivi come int e double (ad esempio Integer, Double). Queste classi hanno già sovrascritto il metodo toString in modo significativo.
Ad esempio:
Integer num = 123;
System.out.println(num.toString()); // Output: 123
Double pi = 3.14;
System.out.println(pi.toString()); // Output: 3.14
In questo modo le classi wrapper dei tipi primitivi ti permettono di ottenere i loro valori direttamente come stringhe usando toString.
toString nelle classi personalizzate (senza override)
Quando crei la tua classe, l’implementazione predefinita di toString (NomeClasse@HashCode) viene utilizzata a meno che non la sovrascrivi.
public class Product {
private String name;
private int price;
public Product(String name, int price) {
this.name = name;
this.price = price;
}
}
Product p = new Product("りんご", 150);
System.out.println(p.toString()); // Example: Product@4e25154f
Questo output mostra solo il nome della classe e un codice hash esadecimale. Non include alcun valore interno, rendendolo poco pratico nella maggior parte delle situazioni reali.
Comportamento quando si utilizza System.out.println
Quando si utilizza System.out.println(object), toString() viene chiamato automaticamente internamente. Pertanto, le due righe seguenti producono lo stesso output:
System.out.println(p); // toString is automatically called
System.out.println(p.toString()); // Explicit call
Chiamata implicita a toString durante la concatenazione di stringhe
Quando si concatena una stringa e un oggetto usando l’operatore “+”, Java chiama automaticamente toString.
System.out.println("Product info: " + p);
// Output example: "Product info: Product@4e25154f"
Comprendere questo comportamento aiuta a identificare la causa di output di stringhe inaspettati durante il debug o il logging.
4. Come sovrascrivere il metodo toString
Quando si lavora con classi personalizzate in Java, sovrascrivere il metodo toString è estremamente importante. Sovrascrivendolo, è possibile stampare le informazioni dell’oggetto in un formato chiaro e leggibile, rendendo il debug e lo sviluppo molto più efficienti.
Perché è necessaria la sovrascrittura?
Come spiegato in precedenza, l’implementazione predefinita di toString mostra solo “NomeClasse@HashCode”, che non rivela il contenuto dell’oggetto. Nei veri ambienti di sviluppo, è spesso necessario comprendere rapidamente lo stato di un oggetto, e controllare manualmente ogni campo è inefficiente. Sovrascrivendo toString, è possibile stampare i valori dei campi chiave a colpo d’occhio, migliorando la leggibilità e l’efficienza del flusso di lavoro. Inoltre, informazioni dettagliate possono essere incluse automaticamente nei log o nei messaggi di errore, facilitando una risoluzione più rapida dei problemi.
Sintassi di base e consigli per l’implementazione
La struttura di base di un metodo toString sovrascritto è la seguente:
@Override
public String toString() {
return "ClassName{field1=" + field1 + ", field2=" + field2 + "}";
}
Suggerimenti:
- Il tipo di ritorno deve essere
String. - Usa l’annotazione
@Overrideper evitare errori. - Stampa solo i campi importanti (evita dati sensibili, privati o eccessivamente grandi).
Tabella di confronto: esempi di output predefinito vs. sovrascritto
| Output Example | Description |
|---|---|
| Product@7a81197d | Default implementation |
| Product{name=りんご, price=150} | Example of an overridden implementation |
Esempio di implementazione
Di seguito è riportato un esempio che utilizza la stessa classe Product della sezione precedente:
public class Product {
private String name;
private int price;
public Product(String name, int price) {
this.name = name;
this.price = price;
}
@Override
public String toString() {
return "Product{name=" + name + ", price=" + price + "}";
}
}
Con questa sovrascrittura, l’output di System.out.println(p) diventa:
Product{name=りんご, price=150}
Questo è notevolmente più comprensibile rispetto all’output predefinito.
Riepilogo
Sovrascrivere il metodo toString è una tecnica essenziale nello sviluppo Java. Consente di stampare le informazioni dell’oggetto in un formato chiaro e leggibile, rendendo lo sviluppo quotidiano e il debug molto più efficienti.
5. Esempi pratici: utilizzo di toString in classi personalizzate
Per capire come la sovrascrittura del metodo toString possa essere utile nella pratica, questa sezione presenta esempi concreti con classi personalizzate. Evidenziamo anche le insidie comuni e le tecniche con cui i principianti spesso hanno difficoltà.
Esempio di sovrascrittura di toString includendo i campi
Consideriamo una classe Product usata per gestire le informazioni sui prodotti. Se non si sovrascrive toString, l’output sarà semplicemente “Product@HashCode”. Tuttavia, implementare toString come mostrato di seguito rende il contenuto immediatamente chiaro.
public class Product {
private String name;
private int price;
private String category;
public Product(String name, int price, String category) {
this.name = name;
this.price = price;
this.category = category;
}
@Override
public String toString() {
return "Product{name=" + name + ", price=" + price + ", category=" + category + "}";
}
}
Quando stampi un’istanza di questa classe:
Product apple = new Product("りんご", 150, "果物");
System.out.println(apple);
// Output example: Product{name=りんご, price=150, category=果物}
Consigli pratici per l’uso reale
- Durante il debug Sovrascrivere
toStringti consente di verificare direttamente il valore di ogni campo conSystem.out.printlno con l’output di log. - Visualizzare array o liste Se stampi un array o una
Listdi oggettiProduct, il metodotoStringsovrascritto verrà usato per ciascun elemento, rendendo l’ispezione di massa molto più semplice.List<Product> products = Arrays.asList( new Product("みかん", 100, "果物"), new Product("バナナ", 120, "果物") ); System.out.println(products); // Output example: [Product{name=みかん, price=100, category=果物}, Product{name=バナナ, price=120, category=果物}]
- Integrazione con i debugger IDE Molti IDE (Eclipse, IntelliJ, ecc.) utilizzano l’output di
toStringquando mostrano i dettagli dell’oggetto nei breakpoint. Scrivere untoStringpulito e leggibile migliora notevolmente l’efficienza del debug.
Trappole comuni da tenere d’occhio per i principianti
- Non è necessario visualizzare tutti i campi. Escludi dati sensibili o privati quando necessario.
- Fai attenzione ai riferimenti circolari quando chiami il
toStringdi un altro oggetto all’interno del tuo (ad es., A → B → A).
Riepilogo
Sovrascrivendo toString migliori drasticamente la visibilità durante lo sviluppo, il debug e persino la risoluzione dei problemi in ambienti di produzione.
Usa queste implementazioni di esempio come riferimento e applicale proattivamente nelle tue classi personalizzate.
6. Problemi comuni e risoluzione (formato Q&A)
Sebbene il metodo toString sia comodo, un’implementazione o un utilizzo errato può causare problemi inattesi.
Questa sezione riassume gli errori e le domande più frequenti in formato Q&A, con le relative cause e soluzioni. D1. Cosa succede se dimentico di sovrascrivere toString?
R1.
Se dimentichi di sovrascriverlo, System.out.println o l’output di log mostrerà solo “ClassName@HashCode”, rendendo impossibile comprendere lo stato interno dell’oggetto.
Per classi complesse o oggetti memorizzati in array e liste, questo rende spesso difficile distinguere un elemento dall’altro.
Per mantenere l’efficienza nello sviluppo e nel debug, sovrascrivi sempre toString quando è necessario.
D2. Cosa succede se chiamo toString su null?
R2.
Chiamare toString su null genera una NullPointerException.
Esempio:
Product p = null;
System.out.println(p.toString()); // NullPointerException
Controlla sempre il valore null quando è possibile:
if (p != null) {
System.out.println(p);
} else {
System.out.println("Product is null");
}
D3. E se toString provoca chiamate ricorsive e genera StackOverflowError?
R3.
Se toString in una classe chiama il toString di un’altra classe che alla fine richiama di nuovo quello originale, si innesca una ricorsione infinita, portando a un StackOverflowError.
Questo è comune nei riferimenti padre‑figlio o bidirezionali.
Soluzioni possibili:
- Limita l’output a un solo lato della relazione
- Stampa solo riepiloghi (ad es., ID o campi chiave)
Q4. Perché toString viene chiamato automaticamente durante la concatenazione di stringhe?
A4.
Quando si concatena una stringa e un oggetto usando l’operatore “+”, Java chiama automaticamente toString.
Se viene usato il toString di default, possono comparire stringhe inattese e illeggibili.
Questo è un altro motivo per cui è consigliato sovrascrivere toString.
Q5. A cosa devo fare attenzione riguardo alla sicurezza quando implemento toString?
A5.
Non includere mai password, informazioni personali, chiavi private o altri dati sensibili nell’output di toString.
Poiché i log o i messaggi di errore possono essere esposti esternamente, includi solo le informazioni che sono sicure e necessarie.
Riepilogo
Errori minori in toString possono ridurre significativamente l’efficienza del debug o causare errori inaspettati.
Tieni presente i seguenti punti:
- Non dimenticare di sovrascrivere
toStringquando necessario - Controlla sempre il valore
nullprima di chiamaretoString - Evita riferimenti circolari e output eccessivi
Essere consapevoli di questi problemi comuni rende lo sviluppo Java molto più fluido e affidabile.
7. Differenze tra toString e valueOf e come usarli correttamente
Quando si impara Java, si incontra anche un altro metodo con un nome simile: “valueOf”. Poiché entrambi i metodi servono a convertire oggetti o valori in stringhe, è facile confonderli. Tuttavia, i loro ruoli e i casi d’uso appropriati sono diversi. Questa sezione confronta entrambi i metodi e spiega come scegliere quello corretto.
Confronto: toString vs. valueOf
| toString() | valueOf() | |
|---|---|---|
| Defined In | Instance method of the Object class | Usually a static method of the String class |
| How to Call | obj.toString() | String.valueOf(obj) |
| Return Value | A string that represents the content of the object | A string created by converting the argument to type String |
| Behavior When Argument Is null | Throws NullPointerException | Returns the string “null” |
| Main Use Cases | Displaying object contents; debugging | Safely converting any value (including null) to a string |
Quando usare toString
- Quando vuoi visualizzare lo stato degli oggetti in un formato leggibile dall’uomo
- Quando controlli il contenuto degli oggetti durante il debug o il logging
- Quando personalizzi l’output per la tua classe (sovrascrivendo)
Quando usare valueOf
- Quando vuoi convertire qualsiasi valore o oggetto in una String
- Quando vuoi evitare eccezioni anche se il valore può essere
null - Quando prepari valori per la visualizzazione o il logging dove è richiesta la sicurezza per i
nullObject obj = null; System.out.println(String.valueOf(obj)); // Output: "null" System.out.println(obj.toString()); // NullPointerException
Casi d’uso pratici
- Usa toString quando desideri informazioni chiare e personalizzate da una classe
- Usa String.valueOf quando converti qualsiasi cosa in una stringa in modo sicuro, incluso
null
Note aggiuntive
Per i tipi primitivi, sia toString che valueOf restituiscono risultati simili.
Tuttavia, quando c’è la possibilità che l’argomento sia null, String.valueOf è la scelta più sicura.
8. Modelli di utilizzo pratici di toString
Implementando correttamente il metodo toString, puoi ottenere molti vantaggi nello sviluppo quotidiano e nell’operatività del sistema. Questa sezione presenta casi d’uso reali comuni e le migliori pratiche per lo sviluppo in team.
Debugging e output di log
Il metodo toString è estremamente utile durante il debug o la generazione di log sia in fase di sviluppo che in produzione. Per esempio, quando si verifica un’eccezione o quando vuoi tracciare il flusso di esecuzione, stampare i dettagli dell’oggetto usando toString rende l’analisi della causa radice molto più rapida.
Product p = new Product("バナナ", 120, "果物");
System.out.println(p); // Product{name=バナナ, price=120, category=果物}
Quando è combinato con framework di logging come Log4j o SLF4J, un toString sovrascritto produce messaggi di log molto più chiari.

Salvataggio su file e integrazione con sistemi esterni
Quando si salvano dati su file di testo o si inviano informazioni ad altri sistemi tramite API, è possibile convertire i dati dell’oggetto in stringhe usando toString. L’output di toString può anche servire come base per generare rappresentazioni CSV o JSON.
Utilizzo nell’interfaccia (visualizzazione su schermo)
Nei framework GUI Java come Swing o JavaFX, il metodo toString è usato frequentemente quando si visualizzano oggetti in liste o tabelle. Il valore restituito da toString spesso diventa la rappresentazione diretta mostrata negli elementi di lista o nelle celle della tabella.
DefaultListModel<Product> model = new DefaultListModel<>();
model.addElement(new Product("みかん", 100, "果物"));
// When the model is set to a JList or JTable, the toString output is used as the display text.
Migliori Pratiche per lo Sviluppo del Team
- Stabilire regole di formattazione unificate per toString in tutto il team. Questo migliora la leggibilità e la consistenza dei log e dell’output di debug.
- Impostare linee guida come la sintesi di grandi strutture dati e l’esclusione di informazioni sensibili.
Quando utilizzato efficacemente, il metodo toString migliora significativamente la velocità di sviluppo e la manutenibilità del codice.
9. Informazioni Specifiche per Versione e Avanzate
Il metodo toString fa parte di Java fin dalle sue prime versioni, e il suo comportamento principale non è cambiato significativamente tra i rilasci. Tuttavia, i miglioramenti nelle funzionalità del linguaggio e negli stili di codifica hanno influenzato il modo in cui gli sviluppatori implementano e utilizzano toString. Questa sezione copre note relative alla versione e esempi di applicazioni moderne.
Differenze Tra le Versioni di Java
- Il comportamento principale di toString rimane consistente Fin dal Java 1.0, il metodo toString della classe Object ha seguito lo stesso formato: “ClassName@HashCode.” L’override e l’uso di toString sono essenzialmente gli stessi in tutte le versioni di Java.
- Note Chiave
- Il comportamento di toString in sé non cambia con gli aggiornamenti della versione di Java.
- Alcune librerie e framework di terze parti hanno introdotto funzionalità per personalizzare l’output di toString (ad es., l’annotazione @ToString di Lombok).
Stili di Codifica Moderni ed Esempi di Applicazione
- Classi Record (Java 16 e successive) Con l’introduzione dei record in Java 16, i semplici contenitori di dati generano automaticamente un’implementazione toString leggibile.
public record Book(String title, int price) {} Book book = new Book("Java入門", 2500); System.out.println(book); // Book[title=Java入門, price=2500]
- Implementazione Automatica con Lombok Lombok consente la generazione automatica dell’output toString semplicemente aggiungendo l’annotazione @ToString.
Questo è particolarmente utile in grandi progetti dove l’implementazione manuale diventa laboriosa.
import lombok.ToString; @ToString public class Item { private String name; private int price; }
Riassunto
Sebbene il comportamento fondamentale di toString sia consistente tra le versioni di Java, le funzionalità moderne e le librerie aiutano gli sviluppatori a implementarlo in modo più efficiente e sicuro. Scegli lo stile di implementazione appropriato in base ai requisiti del tuo progetto e alle linee guida di codifica del team.
10. Riassunto e Argomenti Correlati Raccomandati
Il metodo toString è una tecnica fondamentale nella programmazione Java, utilizzata per rappresentare i contenuti degli oggetti in un formato leggibile per l’uomo. Poiché l’implementazione predefinita non fornisce informazioni sufficientemente utili, l’override—quando appropriato—migliora significativamente sia l’efficienza di sviluppo che la produttività nel debug. Questo articolo ha coperto la struttura di toString, come implementarlo, errori comuni e consigli per la risoluzione dei problemi, nonché le differenze tra toString e valueOf e pattern di utilizzo pratici. Con il codice di esempio incluso e la guida, anche i principianti possono implementare con fiducia metodi toString efficaci. Punti Chiave
- toString ha origine dalla classe Object ed è utilizzato per visualizzare le informazioni dell’oggetto in modo leggibile per l’uomo.
- L’implementazione predefinita non è pratica; le classi personalizzate dovrebbero overridearla per chiarezza.
- Gestire con cura i valori null, i riferimenti circolari e i dati sensibili durante l’implementazione.
- Comprendere come differenziare tra toString e valueOf consente una codifica più flessibile e robusta.
Argomenti Correlati Raccomandati
- Migliori pratiche per l’uso di equals e hashCode in Java
- Gestione efficiente delle stringhe con StringBuilder e StringBuffer
- Tecniche pratiche di debug utilizzando strumenti IDE (Eclipse, IntelliJ, ecc.)
- Gestione degli errori in Java (try-catch-finally) e trappole comuni
- Utilizzo di librerie utili come Lombok per ridurre il codice boilerplate
Per approfondire ulteriormente la tua comprensione, esplora gli argomenti sopra. Troverai suggerimenti utili che aiutano a rendere lo sviluppo Java più efficiente, pulito e produttivo.
11. FAQ (Frequently Asked Questions)
Questa sezione risponde a domande comuni sul metodo toString di Java—molte delle quali appaiono frequentemente anche nei suggerimenti di ricerca. Usa questo riferimento ogni volta che sei incerto o incontri un problema correlato. Q1. Do I always have to override toString? A1. Non è obbligatorio, ma per classi personalizzate in cui è necessario ispezionare i contenuti degli oggetti o il comportamento di debug, è altamente raccomandato sovrascriverlo. L’implementazione predefinita mostra solo “ClassName@HashCode”, che fornisce poco valore pratico. Q2. What’s the difference between valueOf and toString? A2. toString è un metodo di istanza che restituisce una stringa che rappresenta il contenuto dell’oggetto. valueOf è solitamente un metodo statico nella classe String che converte qualsiasi valore o oggetto in una String. La differenza chiave è nella gestione del null:
- toString → genera NullPointerException
- valueOf → restituisce la stringa letterale “null”
Q3. What information should I include in toString? A3. Includi caratteristiche o campi principali che aiutano a distinguere quell’oggetto. Evita di stampare password, dati personali o altre informazioni sensibili. Q4. What should I watch out for when implementing toString? A4.
- Controlla i valori null dove appropriato
- Fai attenzione alla ricorsione infinita causata da riferimenti circolari
- Riassumi dati grandi o complessi invece di stamparli tutti
- Sii consapevole delle preoccupazioni di sicurezza e privacy
Q5. Is it safe to expose overridden toString output externally? A5. Dipende dal contenuto. I log e i report di errore potrebbero essere accessibili al di fuori del tuo sistema, quindi non includere mai informazioni sensibili o confidenziali nell’output di toString. Q6. How should I implement toString for recursive or hierarchical classes? A6. Le strutture circolari—come relazioni genitore-figlio o link bidirezionali—possono causare ricorsione infinita e portare a StackOverflowError. Soluzioni efficaci includono:
- Output solo di ID o campi essenziali
- Limitare la profondità di ricorsione
- Rappresentare oggetti nidificati con segnaposto (ad es., “[…]”)
Q7. Can I check toString output in IDE debuggers? A7. Sì. La maggior parte degli IDE (Eclipse, IntelliJ, ecc.) mostra automaticamente i risultati di toString quando si ispezionano gli oggetti durante il debug. Personalizzare toString migliora notevolmente l’efficacia del debug. Il metodo toString può sembrare semplice, ma un uso appropriato migliora significativamente la produttività e la qualità del codice nello sviluppo Java. Riferisciti a questa FAQ ogni volta che hai bisogno di chiarezza o promemoria rapidi.
12. Diagrammi e Tabelle di Confronto
Comprendere le differenze tra i metodi toString e valueOf, nonché il contrasto tra output sovrascritti e non sovrascritti, può essere difficile solo dal testo. Questa sezione riassume i punti chiave utilizzando diagrammi e tabelle di confronto per aiutarti a comprendere i concetti visivamente.
[1] Confronto: toString vs. valueOf
| Item | toString() (Instance Method) | String.valueOf() (Static Method) |
|---|---|---|
| Defined In | Object class | String class |
| How to Call | obj.toString() | String.valueOf(obj) |
| Handling of null | Throws NullPointerException | Returns the string “null” |
| Overriding | Recommended for custom classes | Not necessary (works with any type) |
| Main Usage | Displaying object contents; debugging | Safe and universal conversion to String |
| Customizability | High (fully customizable) | Low (fixed standard behavior) |
[2] Differenza di Output Prima e Dopo la Sovrascrittura di toString (Diagramma)
[Before Override]
Product@3e3abc88
↑
(Only displays ClassName@HashCode)
[After Override]
Product{name=りんご, price=150, category=果物}
↑
(Displays meaningful field information!)
[3] Invocazione Automatica di toString (Illustrazione del Concetto)
Product p = new Product("りんご", 150, "果物");
System.out.println(p);
// ↑ Automatically calls p.toString()
String text = "Product: " + p;
// ↑ Also automatically calls p.toString()
[4] Esempio di toString in Strutture Ricorsive
class Node {
Node child;
@Override
public String toString() {
// Calling child.toString() directly may cause infinite recursion
return "Node{" + "child=" + (child != null ? "[...]" : "null") + "}";
}
}
*Per le strutture di classe ricorsive, è fondamentale evitare riferimenti circolari e loop infiniti.
Questa raccolta di diagrammi e tabelle aiuta a visualizzare come funziona il metodo toString, i suoi vantaggi e i punti chiave che richiedono particolare attenzione.
Utilizza questi riferimenti visivi per progettare applicazioni Java più chiare e manutenibili.


